Settembre 29, 2025

Comunicato Stampa_ Plastic tax : servono regole eque per non penalizzare la filiera italiana della plastica

Plastic tax:  servono regole eque per non penalizzare la filiera italiana della plastica

 Comunicato stampa – Milano, 29 settembre 2025

 

Unionplast prende atto della posizione di Assorimap, che ha chiesto l’avvio della plastic tax a tutela del riciclo in un momento di crisi extranazionale.

Abbiamo il dovere di sottolineare non solo l’evidente stagnazione in cui il nostro settore versa e la riduzione ai massimi storici delle marginalità, ma anche le criticità irrisolte e i danni conseguenti che un’imposta così congegnata rischia di infliggere a tutta la filiera della plastica, le cui ultime conseguenze arriveranno agli stessi riciclatori.

Gli oneri amministrativi sproporzionati, la moltitudine dei soggetti passivi della tassa – produttori di imballaggi e brand owner -, la conseguente inefficienza dei controlli, la mancanza di strumenti scientifici per distinguere il riciclato dal vergine, la sproporzione del tributo e la conseguente crisi di liquidità, oltre che la enormità delle sanzioni mettono a rischio la tenuta industriale delle imprese.

L’allarme principale riguarda il mercato: la tassa, così strutturata, non incentiverà l’uso di riciclato, ma spingerà progressivamente clienti e brand owner ad abbandonare la plastica per materiali alternativi non tassati, non necessariamente più sostenibili.

Non solo: l’esperienza della plastic tax spagnola dimostra come simili misure abbiano punito il mercato interno, aprendo le porte a importazioni di riciclati di dubbia origine e a basso costo.

Unionplast richiama quindi alla serietà del confronto intersettoriale e ribadisce la necessità di un provvedimento che sostenga davvero l’economia circolare, senza contraddire gli obiettivi del PNRR, e senza scaricare costi e rischi su chi, ogni giorno, trasforma la plastica in valore industriale e occupazionale per il Paese creando risorse per l’industria a valle.