«Mai come quest’anno e lo scorso, le nostre aziende sono state caricate di numerose normative varate dal vecchio Parlamento Europeo». Con queste parole, il neopresidente della Federazione Gomma Plastica, Luca Iazzolino, interviene in un recente articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore, esprimendo le sue preoccupazioni per il delicato momento storico che sta attraversando il comparto.
Oltre alla stratificazione normativa, dalla deforestazione alla regolamentazione degli imballaggi, a pesare sul settore sono anche le tensioni geopolitiche, che incidono su costi energetici e materie prime, e l’incertezza legata ai dazi americani, che potrebbero scatenare un pericoloso effetto domino sull’export e sull’approvvigionamento.
A fronte di un calo produttivo (-4% per la gomma, -1,2% per la plastica trasformata), il settore, che conta 3.800 imprese e 160.000 addetti, si trova così a fronteggiare una combinazione complessa di pressioni normative, geopolitiche e commerciali. «Il rinnovo del contratto collettivo si aprirà in uno scenario complicato: il dialogo dovrà puntare su sicurezza, formazione, produttività e competitività», afferma Iazzolino.
«I dipartimenti più importanti di molte aziende italiane, che sono vere e proprie eccellenze mondiali, non sono più quelli di R&S, ma quelli afferenti alla compliance», osserva ancora. Un paradosso che rallenta innovazione, investimenti e nuove assunzioni.
Il Presidente non mette in discussione gli obiettivi ambientali, ma invoca una vera neutralità tecnologica: «È corretto che la politica metta dei target, ma è corretto anche che si consenta all’industria di sfruttare l’evoluzione tecnologica per arrivarci». L’Italia ha già dimostrato la propria leadership, raggiungendo con un anno di anticipo gli obiettivi UE sul riciclo del packaging in plastica. Ma ora serve una politica industriale che supporti questo potenziale, senza appesantirlo di norme “sottrattive”.
Oggi più che mai, le eccellenze italiane della gomma e della plastica meritano attenzione, fiducia e un contesto favorevole per continuare a competere, innovare e creare valore.