Settembre 10, 2025

Le notizie fresche di RaccoLtalaGiusta – Settembre 2025

RaccoLtala Giusta nasce per discutere di plastica in modo diverso, senza limitarsi al sentito dire, e per raccogliere notizie, dati e ricerche che possano arricchire il dibattito sulla sostenibilità. Così come facciamo la raccolta differenziata dei rifiuti, facciamo anche quella delle informazioni sulla plastica.

RaccoLtala Giusta vuole essere il tuo punto di riferimento per le informazioni sulla plastica. Sentiti libero di usare i contenuti prodotti, diffondi le notizie e amplifica insieme noi la loro portata.

Ecco cosa è uscito di recente su RaccoLtala Giusta:

Una novità 2025: Le Guide di RaccoLtalaGiusta

Prosegue il viaggio di RaccoLtala Giusta con la seconda guida tematica, dedicata a uno degli argomenti più discussi quando si parla di plastica: l’inquinamento delle acque.
Tra le tante accuse rivolte alla plastica, c’è quella di essere la principale responsabile dell’inquinamento dei fiumi, mari e oceani. Ma cosa ci dicono davvero gli studi scientifici? In questa guida sono raccolti articoli tratti da fonti scientifiche che ridimensionano molte delle narrazioni più diffuse e, in alcuni casi, scagionano del tutto la plastica, puntando il dito su altre fonti inquinanti.

All’interno della raccolta troverete:
·      le vere responsabilità dell’inquinamento delle acque,
·      le misure più efficaci per contrastarlo,
·      come si misurano correttamente le microplastiche.

L’obiettivo resta lo stesso: offrire strumenti per formarsi un’opinione informata basata su fonti attendibili e non sul sentito dire

Microplastiche nel cervello? La scienza smonta lo studio che ha fatto il giro del mondo

Negli ultimi mesi ha fatto il giro del mondo uno studio secondo cui nel nostro cervello si accumulerebbero microplastiche pari a un cucchiaio di plastica. Ma il Plastic Research Council, un gruppo indipendente composto da esperti in tossicologia, medicina ambientale, chimica analitica e scienza dei materiali, che ha analizzato oltre 500 studi peer-reviewed, smonta questa tesi: si tratta di un’ipotesi priva di fondamento scientifico.

Secondo i dati più accreditati, ingeriamo in media solo 0,0000014 grammi di microplastiche a settimana, e il corpo le espelle quasi totalmente (99,7%). In tutta la vita, la quantità teoricamente trattenuta è di appena 0,000015 grammi. Ben lontana dai 6 grammi ipotizzati.

Anche la metodologia usata nello studio – la pirolisi GC-MS – è ritenuta inadeguata per l’analisi di tessuti biologici, perché può confondere le microplastiche con lipidi naturali. E le immagini pubblicate mostrano solo particelle “presunte”, senza prove certe. La FDA e altri enti regolatori confermano: l’esposizione a microplastiche non rappresenta un rischio per la salute.

Conclusione? Serve più rigore nella comunicazione scientifica. Allarmi infondati rischiano di generare disinformazione e soluzioni ambientali controproducenti.