Febbraio 10, 2017

Plastica Seconda Vita criterio di conformità ai nuovi CAM edilizia, arredi per interni e tessili

Circolare n. 73/2017

Come già ricordato (si veda nostra circolare n. 61 del 3 febbraio 2017), il 28 gennaio u.s. sono state pubblicate le revisioni ai Criteri Ambientali Minimi per edilizia, arredi per interni e prodotti tessili.

A seguito del riconoscimento da parte di Accredia del disciplinare Plastica Seconda Vita, il marchio di proprietà di IPPR (Istituto per promozione delle Plastiche da Riciclo, fondato da Unionplast, Corepla e PlasticsEurope Italia) viene inserito nei decreti riportanti i CAM quale criterio di verifica di conformità ai requisiti riportati nei suddetti documenti ove sia necessario comprovare il contenuto in plastica riciclata di un prodotto.

Edilizia

Plastica Seconda Vita è criterio di verifica della conformità per quanto riguarda:

  • La materia recuperata o riciclata (par. 2.4.1.2)

Il contenuto di materia recuperata o riciclata nei materiali utilizzati per l’edificio, anche considerando diverse percentuali per ogni materiale, deve essere pari ad almeno il 15% in peso valutato sul totale di tutti i materiali utilizzati. Di tale percentuale, almeno il 5% deve essere costituita da materiali non strutturali. Il progettista deve fornire l’elenco dei materiali costituiti, anche parzialmente, da materie recuperate o riciclate ed il loro peso rispetto al peso totale dei materiali utilizzati per l’edificio.

  • Componenti in materie plastiche (par. 2.4.2.5)

Il contenuto di materia prima seconda riciclata o recuperata deve essere pari ad almeno il 30% in peso valutato sul totale di tutti i componenti in materia plastica utilizzati. Il suddetto requisito può essere derogato nel caso in cui il componente impiegato rientri contemporaneamente nelle due casistiche sotto riportate:

1) abbia una specifica funzione di protezione dell’edificio da agenti esterni quali ad esempio acque meteoriche (membrane per impermeabilizzazione)

2) sussistano specifici obblighi di legge relativi a garanzie minime di durabilità legate alla suddetta funzione.

  • Isolanti termici ed acustici (par. 2.4.2.8)

il prodotto finito deve contenere le seguenti quantità minime di materiale riciclato e/o recuperato da pre consumo, (intendendosi per quantità minima la somma dei due) , misurato sul peso del prodotto finito:

  • Fibre in poliestere: 60-80% (sia in forma i pannello che in materassini)
  • Polistirene espanso: dal 10 al 60% in funzione della tecnologia di produzione (per isolanti in forma di pannello e per isolanti stipati, a spruzzo/insufflati)
  • Polistirene estruso: dal 5 al 45% in funzione del prodotto e della tecnologia di produzione (per isolanti in forma di pannello)
  • Poliuretano espanso: 1-10% in funzione del prodotto e della tecnologia di produzione (per isolanti in forma di pannello e per isolanti stipati, a spruzzo/insufflati)

Arredi per interni

Plastica Seconda Vita è criterio di verifica della conformità per quanto riguarda:

  • Plastica riciclata (par. 3.2.7)

Se il contenuto totale di materiale plastico (escluse le plastiche termoindurenti) supera il 20 % del peso

totale del prodotto, il contenuto medio riciclato delle parti di plastica (imballaggio escluso) deve essere

almeno pari al 50 % peso/peso.

  • Imballaggio (par. 3.2.12)

L'imballaggio (primario, secondario e terziario) deve essere costituito da materiali facilmente separabili a mano in parti costituite da un solo materiale (es. cartone, carta, plastica ecc) riciclabile e/o costituito da materia recuperata o riciclata. Gli imballaggi in plastica devono essere identificati conformemente alla norma CR 14311 “Packaging – Marking and material identification system” .

L’imballaggio deve essere costituito per almeno l’80% in peso da materiale riciclato se in carta o cartone, per almeno il 60% in peso se in plastica.

Tessili

Nei casi in cui i materiali contemplati non siano unicamente polimerici, Plastica Seconda Vita non  viene espressamente citato, ma è in ogni caso mezzo di verifica di conformità del contenuto di riciclato in quanto marchio equivalente (per riconoscimento da parte di Accredia e per norma di accreditamento) di altre certificazioni menzionate. È il caso dei criteri premianti per i prodotti tessili:

  • Prodotti preparati per il riutilizzo, contenuto di fibre tessili riciclate (par. 4.2.4)

Si assegna un punteggio pari a X ai prodotti tessili, con i requisiti prestazionali conformi a quanto indicato nel criterio 4.1.7 “Durabilità e caratteristiche tecniche” (o altrimenti indicate nel capitolato d’appalto) e con caratteristiche estetico funzionali equivalenti a un prodotto nuovo di fabbrica, che siano derivanti da operazioni di preparazione per il riutilizzo o costituiti da tessuti riciclati27.

Il contenuto di riciclato da considerare è riportato nella nota 27 che fa riferimento a quanto richiesto per l’accesso all’Ecolabel europeo:

Le  fibre  di  poliestere  o  misto  poliestere  possono  essere  ricavate  da  bottiglie  in  PET  riciclate. 

In  particolare  i  criteri  ecologici  della  Decisione (UE) 5 giugno 2014 per l’assegnazione del marchio di qualità ecologica Ecolabel europeo ai prodotti tessili, prevedono che le medesime abbiamo un contenuto minimo del 50% per le fibre in fiocco, del 20% per le fibre in bava continua, proveniente da bottiglie di PET riciclate o, se di nylon, che lo stesso sia riciclato per  almeno il 20%. Anche altre tipologie di fibre (naturali, artificiali) possono essere  rigenerate  a  partire  da  lavorazioni  di sfilacciatura,  cardatura  e  successiva  tessitura  proveniente da cascami e residui di operazioni manifatturiere.

Per maggiori informazioni sul marchio PSV e sulle modalità per la certificazione dei propri prodotti è possibile contattare la Segreteria dell’Istituto: mc.poggesi@ippr.it   telefono 0243928235.